Campagna italiana contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
FIRMA LA PETIZIONE!
https://www.change.org/p/president-of-t ... liferation
Aiutaci anche tu a proteggere il cielo stellato!
Link alla discussione.
viewtopic.php?f=11&t=20325
Il Forum Skylive lancia la campagna “No Tele-sats Proliferations” contro la diffusione incontrollata dei mini-satelliti per telecomunicazioni, chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di emanare nuove normative per limitare sia il numero che la luminosità dei satelliti, ed inoltre di non arrecare interferenze ai radiotelescopi.
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NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Moderatore: renard
NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Il "Comitato per un parco delle stelle per la Capitale" esprime la più piena e totale solidarietà al baluardo ambientalista Paolo Berdini, costretto alle dimissioni da Assessore all'Urbanistica del Comune di Roma.
Con la sua uscita dalla Giunta Municipale della Sindaca Raggi, si conclude la china discendente di un ex-movimento che - seppur in un'aura di fortissima ambiguità - aveva lasciato trasparire una speranza di cambiamento, di ripristino della democrazia e della correttezza civile per il Comune più grande d'Europa. Ancora una volta la cd "politica" ha tradito le speranze di chi s'aspettava novità nei metodi e nei portafogli del governo della città.
Invece di ripristino della legalità e di ascolto della volontà popolare, di programmazione e progetto della città partecipati e consensualizzati "dal basso" assistiamo ancora una volta alla sola rappresentanza degli interessi del partito del cemento e dei consumatori di suolo, della Natura e della salute di tutti noi.
Spiace in questa saga velenosa e mortifera che anche il Capitano - che la vox populi vuole investitore immobiliare nelle torri Eurosky di quella Parsitalia del costruttore Parnasi (dichiarato finanziatore del PD renziano stravolgitore della Costituzione nata dal sangue degli antifascisti ed alfiere dei poteri forti) - si riveli interessato "testimonial" dello scempio di Tor di Valle.
Che l'area sia inidonea lo dice l'esperienza di Giampilieri. Che s'insista in tal senso non solo é politicamente criminale, ma rivelatore di una malafede tanto suicida quanto truffaldina.
Che il vero scopo dello "stadio" siano i milioni di metri cubi di territorio arraffato, lo hanno compreso perfino i bambini della Papuasia.
Per gli astrofili, per gli amanti del cielo notturno e dell'Universo Infinito, c'é un motivo in più contro il maxiecomostro del nuovo quartiere Tor di Valle (che finirà per autodistruggersi per abbandono come già avvenuto in centinaia di altri "luminosi" esempi di scempi urbanistici e di rapina di soldi pubblici, come già sta avvenendo all'ancora non conclusa "Nuvola di Fuxsas" sempre all'EUR): esso non potrà che apportare un nuovo ulteriore picco d'inquinamento luminoso (e quindi atmosferico), visto che il progetto nasce già con l'espressa volontà di realizzare impianti d'illuminazione in totale difformità rispetto ai limiti previsti dalla L.R. Lazio 23/2000, e che allo scopo gli Enti e le Associazioni di tutela del cielo notturno e per il rispetto della sduddetta Legge Regionale non sono affatto stati coinvolti - come la stessa L.R. invece prevede, e che perfino il "partito dell'onestà mostra di non conoscere - nella richiesta di visto preventivo sul progetto illuminotecnico.
Invitiamo pertanto quanti più donne ed uomini di buona volontà a mobilitarsi contro quest'ennesimo scempio del territorio, della democrazia e della città, ed far sentire la propria voce in ogni sede ed in ogni luogo.
Con la sua uscita dalla Giunta Municipale della Sindaca Raggi, si conclude la china discendente di un ex-movimento che - seppur in un'aura di fortissima ambiguità - aveva lasciato trasparire una speranza di cambiamento, di ripristino della democrazia e della correttezza civile per il Comune più grande d'Europa. Ancora una volta la cd "politica" ha tradito le speranze di chi s'aspettava novità nei metodi e nei portafogli del governo della città.
Invece di ripristino della legalità e di ascolto della volontà popolare, di programmazione e progetto della città partecipati e consensualizzati "dal basso" assistiamo ancora una volta alla sola rappresentanza degli interessi del partito del cemento e dei consumatori di suolo, della Natura e della salute di tutti noi.
Spiace in questa saga velenosa e mortifera che anche il Capitano - che la vox populi vuole investitore immobiliare nelle torri Eurosky di quella Parsitalia del costruttore Parnasi (dichiarato finanziatore del PD renziano stravolgitore della Costituzione nata dal sangue degli antifascisti ed alfiere dei poteri forti) - si riveli interessato "testimonial" dello scempio di Tor di Valle.
Che l'area sia inidonea lo dice l'esperienza di Giampilieri. Che s'insista in tal senso non solo é politicamente criminale, ma rivelatore di una malafede tanto suicida quanto truffaldina.
Che il vero scopo dello "stadio" siano i milioni di metri cubi di territorio arraffato, lo hanno compreso perfino i bambini della Papuasia.
Per gli astrofili, per gli amanti del cielo notturno e dell'Universo Infinito, c'é un motivo in più contro il maxiecomostro del nuovo quartiere Tor di Valle (che finirà per autodistruggersi per abbandono come già avvenuto in centinaia di altri "luminosi" esempi di scempi urbanistici e di rapina di soldi pubblici, come già sta avvenendo all'ancora non conclusa "Nuvola di Fuxsas" sempre all'EUR): esso non potrà che apportare un nuovo ulteriore picco d'inquinamento luminoso (e quindi atmosferico), visto che il progetto nasce già con l'espressa volontà di realizzare impianti d'illuminazione in totale difformità rispetto ai limiti previsti dalla L.R. Lazio 23/2000, e che allo scopo gli Enti e le Associazioni di tutela del cielo notturno e per il rispetto della sduddetta Legge Regionale non sono affatto stati coinvolti - come la stessa L.R. invece prevede, e che perfino il "partito dell'onestà mostra di non conoscere - nella richiesta di visto preventivo sul progetto illuminotecnico.
Invitiamo pertanto quanti più donne ed uomini di buona volontà a mobilitarsi contro quest'ennesimo scempio del territorio, della democrazia e della città, ed far sentire la propria voce in ogni sede ed in ogni luogo.
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Io non sono contrario.
Anche a me il progetto iniziale non piaceva, troppe cubature.
Però in forma ridotta non sono contrario, lo stadio c'è già in altre città italiane (a Torino c'è lo Juve stadium) e straniere, e non è successo nulla.
Poi soldi pubblici non ne vengono messi, quindi il contribuente non paga
Anche a me il progetto iniziale non piaceva, troppe cubature.
Però in forma ridotta non sono contrario, lo stadio c'è già in altre città italiane (a Torino c'è lo Juve stadium) e straniere, e non è successo nulla.
Poi soldi pubblici non ne vengono messi, quindi il contribuente non paga
Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
La parte propriamente sportiva é solo il 20 per cento di tutto il costruito, il resto é un vero e proprio ulteriore pezzo di città in più. Un mare di asfalto e cemento, dove ora ci sono prati e campi fioriti. Altro che canzone della via Gluck!!!
Là ci passa la quasi secolare linea Roma Ostia (la metropolitana a più alta frequentazione d'Europa! E chi la conosce, sa che significa! Peggio che carri da bestiame, da tradotta di deportazione ai lager!), la Via Ostiense e la via del Mare. Tutte e tre già oggi terribilmente pericolose, inadeguate, insufficienti, sempre ingorgate, sempre a rischio vita, sempre da non sapere se parti quando e se arrivi, o torni.
Ma t'immagini cosa significherà 3 giorni su sette quelle fiumana di masse vaganti e brutali che si riversano o partono tutte da o verso quel punto, tutte più o meno nello stesso momento?
Una città, un pezzo di città, non é mai a gratis. La gestione e manutenzione delle infrastrutture, delle strade, delle fogne, dei servizi d'ordine pubblico, di viabilità, dei rifiuti, chi pensi la dovrà pagare? Guadagni privati, costi e perdite pubbliche!
Ma perché mai non si sviluppano mai competizioni di gruppi economici e di potentati, per la "costruzione" di nuovi parchi naturali, di piste ciclabili o impianti sportivi multidisciplinari, diffusi e di quartiere, e soprattutto economici? O di ospedali, ambulatori, scuole, asili nido?
Per cosa combattono i gruppi di pressione e di potere? Per la beneficienza, forse?
Parsitalia di Luca Parnasi e le sue vicissitudini con i debiti da profondo rosso con Unicredit, sul punto di fallire lui e di trascinare nella crisi un intero gruppo bancario, e con Unicredit tutto l'asset bancario finanziario italiano!!!!
E come, con che soldi "salveranno" il colosso europeo della finanza, magari in nome della sua presunta "italianità" e con la scusa/ricatto di non mandare a casa migliaia di dipendenti?
Li chiederanno forse a James Pallotta, quei miliardi per il salvataggio delle banche, di tutte le banche italiane che inevitabilmente sarebbero "tirate giù" dal crollo del gigante Unicredit? Li chiederanno forse a quella A.S. Roma già oggi in preda allo "shopping" di petrolieri arabi od industriali con occhi a mandorla che non sanno come "investire" le "fortune" accumulate con lo sfruttamento di milioni di "lavoratori" ancora in età infantile; grazie alle peggiori porcherie ambientali, d'inquinamento amosferico, delle acque, di milioni di tonnellate di rifiuti industriali (tra l'altro soprattutto italiani ed europei, particolarmente tedeschi...) ad elevata tossicità, che in confronto la "Terra dei Fuochi" ed il loro carico di dolore per tumori infantili a decorso rapidissimo, é una zona ad alta salubrità?
E poi, ci vivi praticamente di fronte, sul lato opposto del Tevere.
Sai cosa ha significato e significa tuttora vivere alla Magliana. Il quartiere costruito negli anni del "sacco di Roma", quei favolosi anni '60 di democristiana memoria, SOTTO L'ARGINE DEL TEVERE, praticamente a livello dell'alveo?
Ogni volta che piove un po' di più, e che il Biondo Tevere fa da collettore generale delle acque "chiare", cantine, scantinati e piani terra regolarmente allagati, Vigili del fuoco con le idrovore e comunque suoli costantemente spugnati ed umidi da impiantarci fungaie a tutto spiano!
Infine, affianco al costruendo nuovo quartiere, c'é il depuratore ACEA Roma Sud, il più grande d'Europa, quello che in pratica dovrebbe depurare tutte le acque luride di questa sempiterna lurida Roma. L'ultimo sul Tevere, prima del "mare nostrum", quello all'ultimo dopo che la fogna a cielo aperto a forma di serpente fluviale ha attraversato tutta la città, ne ha raccolto scarichi e rigurgiti, malacque ed impudicizie, zozzerie inenarrabili ed innumerabili, cacate e pisciate a voluttà.
E ci mettete centinaia di migliaia di persone vicino, ad abitarci, a lavorarci, ad andarci a scuola o solo a vedere una partita, ad affogarsi nella sua pipì e pupù?
==============
E DAL PUNTO DI VISTA ASTROFILO? ULTERIORE LUCE VERSO IL CIELO,TANTA, TANTA, TANTISSIMA LUCE COMUNQUE, DA UNO STADIO!!!!!
(L'Olimpico, una sera sì una sera no, per manutenzione o per altri motivi, sta acceso. Una cupola di luce bianchissima, intensa, accecante. Riconoscibile e ben distinguibile - per la sua tipica temperatura colore - anche a centinaia di chilometri, dalle più lontane elevazioni della Sabina, e perfino dal Soratte, rispetto al resto della palla di luce bianco-rosata che staziona a permanenza sulla superficie di quella megalopoli sconfinata e disordinata che chiamiano "Roma" !!!!!
Là ci passa la quasi secolare linea Roma Ostia (la metropolitana a più alta frequentazione d'Europa! E chi la conosce, sa che significa! Peggio che carri da bestiame, da tradotta di deportazione ai lager!), la Via Ostiense e la via del Mare. Tutte e tre già oggi terribilmente pericolose, inadeguate, insufficienti, sempre ingorgate, sempre a rischio vita, sempre da non sapere se parti quando e se arrivi, o torni.
Ma t'immagini cosa significherà 3 giorni su sette quelle fiumana di masse vaganti e brutali che si riversano o partono tutte da o verso quel punto, tutte più o meno nello stesso momento?
Una città, un pezzo di città, non é mai a gratis. La gestione e manutenzione delle infrastrutture, delle strade, delle fogne, dei servizi d'ordine pubblico, di viabilità, dei rifiuti, chi pensi la dovrà pagare? Guadagni privati, costi e perdite pubbliche!
Ma perché mai non si sviluppano mai competizioni di gruppi economici e di potentati, per la "costruzione" di nuovi parchi naturali, di piste ciclabili o impianti sportivi multidisciplinari, diffusi e di quartiere, e soprattutto economici? O di ospedali, ambulatori, scuole, asili nido?
Per cosa combattono i gruppi di pressione e di potere? Per la beneficienza, forse?
Parsitalia di Luca Parnasi e le sue vicissitudini con i debiti da profondo rosso con Unicredit, sul punto di fallire lui e di trascinare nella crisi un intero gruppo bancario, e con Unicredit tutto l'asset bancario finanziario italiano!!!!
E come, con che soldi "salveranno" il colosso europeo della finanza, magari in nome della sua presunta "italianità" e con la scusa/ricatto di non mandare a casa migliaia di dipendenti?
Li chiederanno forse a James Pallotta, quei miliardi per il salvataggio delle banche, di tutte le banche italiane che inevitabilmente sarebbero "tirate giù" dal crollo del gigante Unicredit? Li chiederanno forse a quella A.S. Roma già oggi in preda allo "shopping" di petrolieri arabi od industriali con occhi a mandorla che non sanno come "investire" le "fortune" accumulate con lo sfruttamento di milioni di "lavoratori" ancora in età infantile; grazie alle peggiori porcherie ambientali, d'inquinamento amosferico, delle acque, di milioni di tonnellate di rifiuti industriali (tra l'altro soprattutto italiani ed europei, particolarmente tedeschi...) ad elevata tossicità, che in confronto la "Terra dei Fuochi" ed il loro carico di dolore per tumori infantili a decorso rapidissimo, é una zona ad alta salubrità?
E poi, ci vivi praticamente di fronte, sul lato opposto del Tevere.
Sai cosa ha significato e significa tuttora vivere alla Magliana. Il quartiere costruito negli anni del "sacco di Roma", quei favolosi anni '60 di democristiana memoria, SOTTO L'ARGINE DEL TEVERE, praticamente a livello dell'alveo?
Ogni volta che piove un po' di più, e che il Biondo Tevere fa da collettore generale delle acque "chiare", cantine, scantinati e piani terra regolarmente allagati, Vigili del fuoco con le idrovore e comunque suoli costantemente spugnati ed umidi da impiantarci fungaie a tutto spiano!
Infine, affianco al costruendo nuovo quartiere, c'é il depuratore ACEA Roma Sud, il più grande d'Europa, quello che in pratica dovrebbe depurare tutte le acque luride di questa sempiterna lurida Roma. L'ultimo sul Tevere, prima del "mare nostrum", quello all'ultimo dopo che la fogna a cielo aperto a forma di serpente fluviale ha attraversato tutta la città, ne ha raccolto scarichi e rigurgiti, malacque ed impudicizie, zozzerie inenarrabili ed innumerabili, cacate e pisciate a voluttà.
E ci mettete centinaia di migliaia di persone vicino, ad abitarci, a lavorarci, ad andarci a scuola o solo a vedere una partita, ad affogarsi nella sua pipì e pupù?
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E DAL PUNTO DI VISTA ASTROFILO? ULTERIORE LUCE VERSO IL CIELO,TANTA, TANTA, TANTISSIMA LUCE COMUNQUE, DA UNO STADIO!!!!!
(L'Olimpico, una sera sì una sera no, per manutenzione o per altri motivi, sta acceso. Una cupola di luce bianchissima, intensa, accecante. Riconoscibile e ben distinguibile - per la sua tipica temperatura colore - anche a centinaia di chilometri, dalle più lontane elevazioni della Sabina, e perfino dal Soratte, rispetto al resto della palla di luce bianco-rosata che staziona a permanenza sulla superficie di quella megalopoli sconfinata e disordinata che chiamiano "Roma" !!!!!
Guardare all'Infinito, agire nel Finito
Alzare la testa, allargare il pensiero
serastrof@yahoo.it per un'astrofilia popolare e di massa
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Ma infatti nell'accordo c'è anche che chi farà lo stadio dovrà anche occuparsi lui di potenziare le infrastrutture.
Infatti lo stadio sa solo, senza potenziare sia la linea metropolitana di Ostia che l'Ostiense, è una mezza follia
Infatti lo stadio sa solo, senza potenziare sia la linea metropolitana di Ostia che l'Ostiense, è una mezza follia
Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Si, come la linea C, la Nuvola di Fuksas, la vela di Calatrava, l'AcquAniene, il Polo Natatorio di Ostia, il corridoio Roma Latina, il Corridoio della Mobilità, l'Anello ferroviario, la Stazione Vigna Clara e quella dei Mondiali all'Ostiense (abbandonata per 20 anni e da poco trasformata - toh... - in centro commerciale...), l'Auditorium Pineta Sacchetti.
E potremmo continuare per moltissimo ancora.
Il fatto é che si tratta anche di uno scontro di potere fra i gruppi di costruttori: Parsitalia é stata troppo vicina al PD renziano, finora. Cosicché gli altri 7 grandi costruttori, i 7 veri Re di Roma (Caltagirone in testa), rimasti a bocca asciutta nel quadrante lungo l'asta del Tevere (loro preferiscono le grandi campagne non vincolate dei colli suburbani, l'aria é migliore ed il pecorino é più buono....), mordono il freno ma non la lingua dei loro gornalisti prezzolati (lo sapete di chi il Cazzeggero, vero?).
http://roma.repubblica.it/dettaglio/rom ... ne/1286987
Chi é che perde sempre, in questi scontri sommersi ma reali? Chi non ha mai diritto di parola, o che se se la prende arrivano puntuali come un Frecciarossa i celerini con i taser?
E potremmo continuare per moltissimo ancora.
Il fatto é che si tratta anche di uno scontro di potere fra i gruppi di costruttori: Parsitalia é stata troppo vicina al PD renziano, finora. Cosicché gli altri 7 grandi costruttori, i 7 veri Re di Roma (Caltagirone in testa), rimasti a bocca asciutta nel quadrante lungo l'asta del Tevere (loro preferiscono le grandi campagne non vincolate dei colli suburbani, l'aria é migliore ed il pecorino é più buono....), mordono il freno ma non la lingua dei loro gornalisti prezzolati (lo sapete di chi il Cazzeggero, vero?).
http://roma.repubblica.it/dettaglio/rom ... ne/1286987
Chi é che perde sempre, in questi scontri sommersi ma reali? Chi non ha mai diritto di parola, o che se se la prende arrivano puntuali come un Frecciarossa i celerini con i taser?
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Fabbricando case.....
ospedali casermoni e monasteri
fabbricando case....
ci si sente più veloci e più leggeri
fabbricando scuole
dai un tuo contributo personale all'istruzione
fabbricando scuole
sub-appalti e corruzione bustarelle da un milione
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ci si sente vuoti dentro il cuore
ci si sente vuoti dentro il cuore
dopo vai dal confessore
e ti fai esorcizzare
spendi per opere assistenziali
per sciagure nazionali
e ti guadagni l'aldilà
e puoi morire in odore di santità
fabbricando case....
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col sorriso e col buonumore
col sorriso e col buonumore
ma dopo vai dal confessore
e ti fai esorcizzare
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e puoi morire in odore di santità
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(Rino Gaetano 1978 Nuntereggae più)
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Sergio comunque a volte esageri.
Anche io ero contrario al progetto come era stato presentato, troppa cubatura che non serviva, ora il punto è stato risolto.
So benissimo il problema dei quartieri nuovi sorti senza infrastrutture e con intasamento delle poche strade presenti (es. Ponte di Nona sulla Collatina ecc.).
La linea C non ho capito cosa c'entra, anzi meno male che c'è, è una mano santa per raggiungere certe zone prima irraggiungibili (come Centocelle, borgata Finocchio ecc.)
Anche io ero contrario al progetto come era stato presentato, troppa cubatura che non serviva, ora il punto è stato risolto.
So benissimo il problema dei quartieri nuovi sorti senza infrastrutture e con intasamento delle poche strade presenti (es. Ponte di Nona sulla Collatina ecc.).
La linea C non ho capito cosa c'entra, anzi meno male che c'è, è una mano santa per raggiungere certe zone prima irraggiungibili (come Centocelle, borgata Finocchio ecc.)
Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Esagero? Certo che esagero, di fronte a questi papponi magnaccia grassatori speculatori ruffiani, che fanno sempre il bello ed il cattivo tempo a loro uso, consumo e piacimento, che hanno "costruito" questa merdaccia di città sulla pelle della povera gente! Risolto? Per certe tasche, forse. Per l'ambiente e la natura nella città, comunque é una una soluzione finale. Guardate l'area per l'ultima volta, perché quello spicchio di campagna fluviale comunque sparirà. Quell'ansa, rivediamola quando tutto si sarà completato, e vedrete che taglio alle cubature ci sarà stato! Come a Valcannuta, fino alla gestione Rutelli splendida osasi di pace incontaminata, ed ora tappeto di "completamento edilizio" (sic! L'area D di prg..) senza soluzione di continuità. Metro C? Altro che "mafia capitale" di quegli eroi del lavoro socialista di Buzzi e Carminati! L'opera più truffaldina della Storia! Uno scandalosissimo golem mangiasoldipubblici più del MOSE di Venezia e della TAV!
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Sergio non è bello neppure quell'ippodromo dismesso e pieno pure di amianto.
La cubatura ridotta del 60% mi pare un'ottimo risultato, quello che volevamo tutti.
La metro C serviva, punto, che poi sia stata fatta in tempi biblici e con costi maggiori ahimè,è un altro paio di maniche, ma serviva e lo vedo tutti i giorni (che si sbrighino ad aprire anche il pezzo tra Lodi e S. Giovanni che è pronto)
La cubatura ridotta del 60% mi pare un'ottimo risultato, quello che volevamo tutti.
La metro C serviva, punto, che poi sia stata fatta in tempi biblici e con costi maggiori ahimè,è un altro paio di maniche, ma serviva e lo vedo tutti i giorni (che si sbrighino ad aprire anche il pezzo tra Lodi e S. Giovanni che è pronto)
Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Se mi posso permettere, e sempre nell'intenzione di un contributo di consapevolezza e crescita collettiva, di democrazia dal basso e di progresso sociale ed umano, vorrei esprimere che comunque stiano le cose, e comunque le si mettano tutto ciò si rivela alla fine, in ogni caso, quantomeno riduttivo.
In ogni caso é un altro pezzo di territorio non asfaltato che sparirà del tutto in pochissimo tempo: rivediamo limpermeabilizzazione del suolo fra qualche anno... Idem per la riduzione di cubatura, rivediamola fra qualche anno, a che livello sarà pervenuta. E che fine avranno fatto le sponde ancora sostanzialmente vergini. L'inquinamento atmosferico per l'aumentato traffico, chi e quando la farà rientrare nei propri calcoli? La congestione di traffico, comporterà l'ulteriore aumento di danni da rallentamento allo scorrimento della mobilità e per sinistrosità stradale.
Infine, last but not least, chi considererà il contributo all'inquinamento luminoso apportato da un nuovo pezzo di città e da uno stadio?
Uno stadio - ben lo sanno tutti coloro che risiedono nel raggio di 3-5 km dall'Olimpico - resta di fatto acceso tutte le sere, per un motivo o per l'altro, con una potenza irradiata enorme e ben superiore a qualsiasi altra fonte artificiale cittadina.
Già ora, ogni notte dall'Olimpico una nuvola di sky-glow s'irradia verso l'alto, riducendo l'SQM effettivo del cielo romano di diversi punti percentuali. Già oggi, ad Olimpico acceso o spento, anche ad occhio nudo, ed a distanza di chilometri, schermati dagli ostacoli geografici (artificiali o naturali), é possibile apprezzare la differenza di qualità del buio sulla Capitale. LA MISURAZIONE CON SKY QUALITY METER CONFERMA GIA' OGGI LA DIFFERENZA, CON OSCILLAZIONI TRA IL 14,7 ED IL 16,9 SQM. E chiunque mastichi qualcosa in questa materia saprà rendersi conto di quanto terribili ed assurdi siano questi valori, così bassi in quanto a buio e così elevati in quanto a luminosità acquisita dal cielo notturno.
In tale contesto, e di fronte a tali oggettività, ogni volta non mi riesco a farmi capace di come sia possibile che gli astrofili, unici fra le categorie umane, abbiano sviluppato un tale senso di rassegnazione, ineluttabilità, afasia, incapacità a reagire, o peggio di sostanziale lassez-faire od addirittura di vero e proprio assenso e partecipazione "collaborazionista" a ciò che calpesta e lede in modo sostanziale il proprio interesse, il proprio benessere, il proprio modo d'essere, il proprio diritto ad una voglia ed ad un'aspirazione.
Tanto più che si tratta d'uno stadio che non sarà - e non lo sarà mai per definizione - "della A.S. Roma", perché la società sportiva non potrà mai possederlo a titolo di proprietà, ma semplicemente ne potrà essere inquilina, se e quando potrà permettersi di pagare un lauto affitto. Ad un proprietario non pubblico, ma completamente e perfettamente privato, privatissimo, che farà il suo prezzo come e quando vuole, senza limiti di profitto, d'opportunità o di convenienza. A cui nessuna Autorità potrà imporre un eventuale canone "sociale" a vantaggio della squadra rappresentativa della Città Eterna, qualora fosse in difficoltà economica (e quante volte ciò succede - nonostante i miliardi del giro d'affari e di mafia di cui fa parte e di cui s'alimenta e che alimenta esso stesso -lo dicono le cronache quotidiane, non solo sportive peraltro...), o nemmeno "equo" dal punto di vista etico-politico, né imporre l'utilizzo a fini pubblici della struttura, e nemmeno - infine - considerarla quale elemento parte di un sistema d'offerta d'impianti sportivi di specialità, poiché ciò sarà comunque a concessione (o capriccio d'interesse) della proprietà.
E' evidente che ormai é una battaglia persa, come già moltissime altre. E' evidente altresì, infine, che le opere, ancor prima d'esser realizzate, rischiano perfino di finire abbandonate ed in malora ex non usu dopo pochissimo tempo, tanto quanto la "Vela" di Calatrava e le altre 700 opere incompiute italiane. (Incompiute perché inutili, ovvero perché motivate da un solo ultimo e vero scopo: spremere denaro dalle tasche di noi tutti).
Ma almeno conserviamo la dignità della rettitudine, e la decenza di non aver commesso l'errore di assentire all'inganno storico che ogni scempio edilizio simile reca congenere in sé.
In ogni caso é un altro pezzo di territorio non asfaltato che sparirà del tutto in pochissimo tempo: rivediamo limpermeabilizzazione del suolo fra qualche anno... Idem per la riduzione di cubatura, rivediamola fra qualche anno, a che livello sarà pervenuta. E che fine avranno fatto le sponde ancora sostanzialmente vergini. L'inquinamento atmosferico per l'aumentato traffico, chi e quando la farà rientrare nei propri calcoli? La congestione di traffico, comporterà l'ulteriore aumento di danni da rallentamento allo scorrimento della mobilità e per sinistrosità stradale.
Infine, last but not least, chi considererà il contributo all'inquinamento luminoso apportato da un nuovo pezzo di città e da uno stadio?
Uno stadio - ben lo sanno tutti coloro che risiedono nel raggio di 3-5 km dall'Olimpico - resta di fatto acceso tutte le sere, per un motivo o per l'altro, con una potenza irradiata enorme e ben superiore a qualsiasi altra fonte artificiale cittadina.
Già ora, ogni notte dall'Olimpico una nuvola di sky-glow s'irradia verso l'alto, riducendo l'SQM effettivo del cielo romano di diversi punti percentuali. Già oggi, ad Olimpico acceso o spento, anche ad occhio nudo, ed a distanza di chilometri, schermati dagli ostacoli geografici (artificiali o naturali), é possibile apprezzare la differenza di qualità del buio sulla Capitale. LA MISURAZIONE CON SKY QUALITY METER CONFERMA GIA' OGGI LA DIFFERENZA, CON OSCILLAZIONI TRA IL 14,7 ED IL 16,9 SQM. E chiunque mastichi qualcosa in questa materia saprà rendersi conto di quanto terribili ed assurdi siano questi valori, così bassi in quanto a buio e così elevati in quanto a luminosità acquisita dal cielo notturno.
In tale contesto, e di fronte a tali oggettività, ogni volta non mi riesco a farmi capace di come sia possibile che gli astrofili, unici fra le categorie umane, abbiano sviluppato un tale senso di rassegnazione, ineluttabilità, afasia, incapacità a reagire, o peggio di sostanziale lassez-faire od addirittura di vero e proprio assenso e partecipazione "collaborazionista" a ciò che calpesta e lede in modo sostanziale il proprio interesse, il proprio benessere, il proprio modo d'essere, il proprio diritto ad una voglia ed ad un'aspirazione.
Tanto più che si tratta d'uno stadio che non sarà - e non lo sarà mai per definizione - "della A.S. Roma", perché la società sportiva non potrà mai possederlo a titolo di proprietà, ma semplicemente ne potrà essere inquilina, se e quando potrà permettersi di pagare un lauto affitto. Ad un proprietario non pubblico, ma completamente e perfettamente privato, privatissimo, che farà il suo prezzo come e quando vuole, senza limiti di profitto, d'opportunità o di convenienza. A cui nessuna Autorità potrà imporre un eventuale canone "sociale" a vantaggio della squadra rappresentativa della Città Eterna, qualora fosse in difficoltà economica (e quante volte ciò succede - nonostante i miliardi del giro d'affari e di mafia di cui fa parte e di cui s'alimenta e che alimenta esso stesso -lo dicono le cronache quotidiane, non solo sportive peraltro...), o nemmeno "equo" dal punto di vista etico-politico, né imporre l'utilizzo a fini pubblici della struttura, e nemmeno - infine - considerarla quale elemento parte di un sistema d'offerta d'impianti sportivi di specialità, poiché ciò sarà comunque a concessione (o capriccio d'interesse) della proprietà.
E' evidente che ormai é una battaglia persa, come già moltissime altre. E' evidente altresì, infine, che le opere, ancor prima d'esser realizzate, rischiano perfino di finire abbandonate ed in malora ex non usu dopo pochissimo tempo, tanto quanto la "Vela" di Calatrava e le altre 700 opere incompiute italiane. (Incompiute perché inutili, ovvero perché motivate da un solo ultimo e vero scopo: spremere denaro dalle tasche di noi tutti).
Ma almeno conserviamo la dignità della rettitudine, e la decenza di non aver commesso l'errore di assentire all'inganno storico che ogni scempio edilizio simile reca congenere in sé.
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Le notizie intorno alla cementificazione dell'ansa del Tevere a Tor di Valle e del presunto "stadio della Roma" sono sempre meno alla ribalta della cronaca cittadina, mentre nel più totale silenzio i lavori sono abusivamente già iniziati, con la recinzione totale dell'area e la realizzazione di di un paio di vasti plateatici a breccia ed asfalto, che hanno già ruspato buona parte dell'area, rovesciando la risulta sul bordo dell'argine. Tanta fretta tradisce visibilmente il grande interesse affaristico dei costruttori, visto che nemmeno ancora hanno avuto la concessione edilizia. E dai canaletti scavati, s'intuisce che a breve installeranno già numerosi lampioni.
Una prova di più di cosa significa la gestione del territorio per noi astrofili: ogni metro quadro di terra inedificata persa sono decine di stelle in meno visibili in cielo.
La leddizzazione spinta, pressoché completata a tempo record in tutto il bacino metropolitano ACEA, sta facendo il resto: nonostante numerosi giorni di cielo perfettamente sereno, anche nelle lune nuove l'SQM non mi é mai salito più di 17°.
Personalmente ho fisicamente perso anche la visibilità della Polare, da sempre di fronte a me, anche se da 2 anni divenuta estremamente flebile ed appena individuabile.
Una prova di più di cosa significa la gestione del territorio per noi astrofili: ogni metro quadro di terra inedificata persa sono decine di stelle in meno visibili in cielo.
La leddizzazione spinta, pressoché completata a tempo record in tutto il bacino metropolitano ACEA, sta facendo il resto: nonostante numerosi giorni di cielo perfettamente sereno, anche nelle lune nuove l'SQM non mi é mai salito più di 17°.
Personalmente ho fisicamente perso anche la visibilità della Polare, da sempre di fronte a me, anche se da 2 anni divenuta estremamente flebile ed appena individuabile.
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Io la vedo tuttora, cmq stasera verifico meglio.
Cmq i lampioni LED sono a norma, tanto che fanno luce solamente sotto di essi, qui diciamo che si poteva far poco poichè comunque, pesano molto meno sulle bollette energetiche delle luci di prima
Cmq i lampioni LED sono a norma, tanto che fanno luce solamente sotto di essi, qui diciamo che si poteva far poco poichè comunque, pesano molto meno sulle bollette energetiche delle luci di prima
Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
I Led sicuramente abbattono drasticamente i consumi. Ciò significa meno necessità di risorse non rinnovabili, fin dalle centrali di produzione. per cui sotto questo aspetto la loro diffusione é positiva.
Di contro, hanno un'altissimo costo di produzione, e d'installazione. Costi che per quanto riguarda l'illuminazione pubblica - sono già stati addebitati alle tasche dei cittadini, ma non si sa se e quando (e in che percentuale) si riuscirà ad ammortizzarli. Ciò, perché la loro durata nel tempo é ancora tutta da verificare.
Avrete notati infatti come di recente si stia verificando con maggior frequenza che in passato di trovare un'intera strada d'improvviso completamente spenta, (o gruppi di lampioni spenti, od addirittura lampeggianti, a flash, come luci stroboscopiche).
Per quello che so, il fenomeno é dovuto alla labilità dell'elettronica di accensione e controllo. La cui riparazione/sostituzione non sarà certamente gratuita. A consuntivo, visto che si sta verificando con una frequenza inattesa, superiore al previsto, avremo davvero risparmiato?
Quello che é certo che abbiamo già pagato: il piano di trasformazione a LED é stato già finanziato dal Comune di Roma, per un costo complessivo di almeno 50 milioni di Euro.
Inoltre, tornando al ns. specifico, l'inquinamento luminoso: l'alta intensità e l'ampiezza della fascia spettrale dell'emissione, tutta protrusa verso il bianco-bianchissimo-blu anziché il centro dello spettro, il giallo-verde (massimo di sensibilità della retina umana....) sta creando una fortissima riflessione verso il cielo, o comunque verso l'intorno delle aree illuminate, tale da risultare estremamente nefasto ai fini d'osservazione astronomica, e come qualità del flusso luminoso che viene sparso genericamente in ambiente, sulla vegetazione e sulle altre forme di vita.
Incrementare l'uso di sorgenti biancoblu, aumenta lo "scattering di Rayleigh", cioé la "skyglow" l'inquinamento luminoso, che spegne il cielo stellato ed altera i cicli circadiani delle specie viventi.
Fin dalla Dichiarazione di Siviglia sui pericoli della luce bianco-blu, le voci scientifiche più autorevoli in materia di utilizzi delle sorgenti di luce artificiale, hanno fatto appello contro la luce bianco-blu-violacea, che - tra l'altro - può avere anche effetti collaterali indesiderabili sulla materia biologica, in quanto molto più "penetrante" ed attiva nei confronti delle strutture cellulari. La lunghezza d'onda infatti é immediatamente confinante con l'UV.
Gli astrofili dovrebbero impegnarsi a far sentire la propria voce per una conversione/correzione di rotta, in favore di una temperatura colore più selettiva, rispettosa del cielo, dell'ambiente naturale e della salute umana.
Una luce a banda molto più stretta, incentrata sui 490-580 nm , ovvero una colorazione AMBRA, più morbida, meno intrusiva, ma ugualmente "economica" e "risparmiosa", in quanto posta nella fascia di massima sensibilità della retina umana.
Lo spettro luminoso é composto di molte frequenze, va dall'infrarosso all'ultravioletto. Il massimo di sensibilità delle retina umana é dato dai coni L ed M intorno ai 560-580nm, cioé la luce a prevalente componente giallorossa e gialloverde (non a caso i colori della natura, della vegetazione e del Sole. Le leggi dell'evoluzione hanno specializzato la materia biologica, "funzione crea l'organo").
Vedi al riguardo http://www.boscarol.com/blog/?p=24222
Non solo, ma anche per questo motivo l'illuminazione pubblica é stata evoluta dal quasi ultravioletto delle lampade a vapori di mercurio, alle lampade ai vapori di sodio (alta o bassa pressione HPS o LPS), poiché quest'ultime hanno un picco d'emissione molto ristretto, che cade tutto nella fascia di maggior sensibilità della retina. Ciò comporta che si ottiene un alto effetto utile con il minimo d'energia.
I led - se ben usati - sono ottimi perché possono esser tagliati (quasi) per qualsivoglia frequenza, dunque é possibile sviluppare tecnologia orientata alla naturalità della visione umana, limitando gli effetti indesiderati ed i danni collaterali. E ciò si ottiene evitando la luce bianchissima/violablu, ed utilizzando quella giallastra-daylight:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... lambda.jpg
-----------------
Si é già a conoscenza che uno degli usi della luce ultravioletta é la sterilizzazione di ambienti ed oggetti, ad es. sale chirurgiche, ferri sanitari, etc... I microorganismi perniciosi vengono "cotti" dall'interno e scoppiano.
E' lo stesso principio per cui l'eccessiva esposizione alla radiazione solare (l'abbronzatura) può provocare nevi perniciosi e tumori della pelle (http://www.salute.gov.it/portale/lamiap ... e.jsp?id=5)
Più la frequenza dell'emissione fotonica é elevata, più ne consegue uno stimolo bioelettrico accresciuto, che però stressa e deteriora coni e bastoncelli, poiché costringe a surlavoro il ciclo del retinale-rodopsina-iodopsina
http://www.radionicacallegari.com/tesi% ... LO%202.pdf
(http://www.uniroma2.it/didattica/biochi ... l_2011.ppt).
In sostanza guardare la luce violablu rende (piano piano e parzialmente) ciechi, ovvero riduce la capacità della retina di percepire fotoni, forme e colori alzando abnormemente la soglia di fotodetezione. Sia di chi riceve il fascio direttamente, sia di chi lo riceve indirettamente, per via riflessa, cioé osserva ciò che sta illuminando.
Emissioni a frequenza prossima ai limiti superiore del visibile, come quella di LED che vanno per la maggiore, hanno un maggior potere di penetrazione nella materia, sia inorganica che organica, avvicinandosi alle radiazioni ionizzanti (https://it.wikipedia.org/wiki/Radiazioni_ionizzanti). Ciò comporta effetti per la salute umana e delle altre specie viventi, ancora pochissimo conosciuti a ivello di ecosistema globale (es.: sterilizzazione dei terreni, interruzione delle catene alimentari nel substrato organico, etc...).
Dichiarazione di Siviglia 2014 sui pericoli della luce blu
http://cielobuio.org/index.php?option=c ... &Itemid=87
Di contro, hanno un'altissimo costo di produzione, e d'installazione. Costi che per quanto riguarda l'illuminazione pubblica - sono già stati addebitati alle tasche dei cittadini, ma non si sa se e quando (e in che percentuale) si riuscirà ad ammortizzarli. Ciò, perché la loro durata nel tempo é ancora tutta da verificare.
Avrete notati infatti come di recente si stia verificando con maggior frequenza che in passato di trovare un'intera strada d'improvviso completamente spenta, (o gruppi di lampioni spenti, od addirittura lampeggianti, a flash, come luci stroboscopiche).
Per quello che so, il fenomeno é dovuto alla labilità dell'elettronica di accensione e controllo. La cui riparazione/sostituzione non sarà certamente gratuita. A consuntivo, visto che si sta verificando con una frequenza inattesa, superiore al previsto, avremo davvero risparmiato?
Quello che é certo che abbiamo già pagato: il piano di trasformazione a LED é stato già finanziato dal Comune di Roma, per un costo complessivo di almeno 50 milioni di Euro.
Inoltre, tornando al ns. specifico, l'inquinamento luminoso: l'alta intensità e l'ampiezza della fascia spettrale dell'emissione, tutta protrusa verso il bianco-bianchissimo-blu anziché il centro dello spettro, il giallo-verde (massimo di sensibilità della retina umana....) sta creando una fortissima riflessione verso il cielo, o comunque verso l'intorno delle aree illuminate, tale da risultare estremamente nefasto ai fini d'osservazione astronomica, e come qualità del flusso luminoso che viene sparso genericamente in ambiente, sulla vegetazione e sulle altre forme di vita.
Incrementare l'uso di sorgenti biancoblu, aumenta lo "scattering di Rayleigh", cioé la "skyglow" l'inquinamento luminoso, che spegne il cielo stellato ed altera i cicli circadiani delle specie viventi.
Fin dalla Dichiarazione di Siviglia sui pericoli della luce bianco-blu, le voci scientifiche più autorevoli in materia di utilizzi delle sorgenti di luce artificiale, hanno fatto appello contro la luce bianco-blu-violacea, che - tra l'altro - può avere anche effetti collaterali indesiderabili sulla materia biologica, in quanto molto più "penetrante" ed attiva nei confronti delle strutture cellulari. La lunghezza d'onda infatti é immediatamente confinante con l'UV.
Gli astrofili dovrebbero impegnarsi a far sentire la propria voce per una conversione/correzione di rotta, in favore di una temperatura colore più selettiva, rispettosa del cielo, dell'ambiente naturale e della salute umana.
Una luce a banda molto più stretta, incentrata sui 490-580 nm , ovvero una colorazione AMBRA, più morbida, meno intrusiva, ma ugualmente "economica" e "risparmiosa", in quanto posta nella fascia di massima sensibilità della retina umana.
Lo spettro luminoso é composto di molte frequenze, va dall'infrarosso all'ultravioletto. Il massimo di sensibilità delle retina umana é dato dai coni L ed M intorno ai 560-580nm, cioé la luce a prevalente componente giallorossa e gialloverde (non a caso i colori della natura, della vegetazione e del Sole. Le leggi dell'evoluzione hanno specializzato la materia biologica, "funzione crea l'organo").
Vedi al riguardo http://www.boscarol.com/blog/?p=24222
Non solo, ma anche per questo motivo l'illuminazione pubblica é stata evoluta dal quasi ultravioletto delle lampade a vapori di mercurio, alle lampade ai vapori di sodio (alta o bassa pressione HPS o LPS), poiché quest'ultime hanno un picco d'emissione molto ristretto, che cade tutto nella fascia di maggior sensibilità della retina. Ciò comporta che si ottiene un alto effetto utile con il minimo d'energia.
I led - se ben usati - sono ottimi perché possono esser tagliati (quasi) per qualsivoglia frequenza, dunque é possibile sviluppare tecnologia orientata alla naturalità della visione umana, limitando gli effetti indesiderati ed i danni collaterali. E ciò si ottiene evitando la luce bianchissima/violablu, ed utilizzando quella giallastra-daylight:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... lambda.jpg
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Si é già a conoscenza che uno degli usi della luce ultravioletta é la sterilizzazione di ambienti ed oggetti, ad es. sale chirurgiche, ferri sanitari, etc... I microorganismi perniciosi vengono "cotti" dall'interno e scoppiano.
E' lo stesso principio per cui l'eccessiva esposizione alla radiazione solare (l'abbronzatura) può provocare nevi perniciosi e tumori della pelle (http://www.salute.gov.it/portale/lamiap ... e.jsp?id=5)
Più la frequenza dell'emissione fotonica é elevata, più ne consegue uno stimolo bioelettrico accresciuto, che però stressa e deteriora coni e bastoncelli, poiché costringe a surlavoro il ciclo del retinale-rodopsina-iodopsina
http://www.radionicacallegari.com/tesi% ... LO%202.pdf
(http://www.uniroma2.it/didattica/biochi ... l_2011.ppt).
In sostanza guardare la luce violablu rende (piano piano e parzialmente) ciechi, ovvero riduce la capacità della retina di percepire fotoni, forme e colori alzando abnormemente la soglia di fotodetezione. Sia di chi riceve il fascio direttamente, sia di chi lo riceve indirettamente, per via riflessa, cioé osserva ciò che sta illuminando.
Emissioni a frequenza prossima ai limiti superiore del visibile, come quella di LED che vanno per la maggiore, hanno un maggior potere di penetrazione nella materia, sia inorganica che organica, avvicinandosi alle radiazioni ionizzanti (https://it.wikipedia.org/wiki/Radiazioni_ionizzanti). Ciò comporta effetti per la salute umana e delle altre specie viventi, ancora pochissimo conosciuti a ivello di ecosistema globale (es.: sterilizzazione dei terreni, interruzione delle catene alimentari nel substrato organico, etc...).
Dichiarazione di Siviglia 2014 sui pericoli della luce blu
http://cielobuio.org/index.php?option=c ... &Itemid=87
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Re: NO allo scempio Tor di Valle - Io sto con Berdini
Si l'unica cosa che non capisco è perchè si è preferita la luce bianca e non quella giallo-ambrata