Il "cantautore" Lorenzo Jovanotti da qualche tempo sta scatenando decine di migliaia di suoi fans ad invadere, calpestare e distruggere intere aree naturali protette (riserve, parchi, etc...), avendo organizzato un intero "tour" di concerti, nell'estate 2019, IN DECINE DI SITI DI PREGEVOLE INTERESSE NATURALE in tutta Italia.
ED HA AVUTO ANCHE IL CORAGGIO DI CHIAMARLI "BEACH PARTY"
Recententemente, il 16 luglio 2019, ha tenuto uno di questi "concerti-distruggiNatura" presso la Riserva Naturale della Palude di Torre Flavia, area umida dichiarata Monumento Naturale, che si trova sulla costa tirrenica a nord della Capitale (fra Ladispoli e Marina di Cerveteri, Provincia di Roma) e ZPS-Zona di Protezione Speciale ai fini della tutela dell'ecosistema costiero nazionale.
Uno degli ultimi lembi di palude di maremma presente nel Centro Italia, zona di particolare interesse naturale ai fini della riproduzione di decine di specie d'avifauna, zona di svernamento di numerosi migratori (cavalieri d'Italia, gufi e falchi di palude, anatre e tuffetti, sgarze ciuffetto e tarabusini, il corriere piccolo che qui è nidificante nonché addirittura il falco pescatore e il mignattaio. La maina comune e il vescovo arancio, e piccoli mammiferi come volpi, arvicole e nutrie. Last but noto least, il magnifico rarissimo Airone Rosso, tipico delle grandi zone umide centrafricane, vi ha anch'esso ormai preso dimora abituale).
Habitat unico per specie viventi divenute tipiche della Riserva, come la gambusia e la pseudorasbora, la testuggine a guance rosse, il gambero rosso della Louisiana (reperibile in Italia solo a Torre Flavia e pochissimi altri siti).
Non a caso vi è sorta negli ultimi anni una stazione di inanellamento scientifico, realizzata in collaborazione con l'Infs (Istituto nazionale fauna selvatica) dalla Provincia di Roma. Iper di più, il sito accoglie un presidio scientifico di ricerca e formazione particolarmente attivo ed importante nel settore, molto noto fra i biologi di tutta Europa; l'originalissima (esempio unico in Italia) LTER (Long Term Ecological Research) Station.
Infine, la spiaggia, zona demaniale per definizione e qui soggetta a riserva integrale: proprio in questa stagione è ancora interessata dalla nidificazione d'un singolare e pressoché raro piccolo limicolo,a rischio estinzione, il FRATINO (Charadrius alexandrinus).
https://www.corriere.it/animali/17_apri ... resh_ce-cp
Inizialmente, l'intenzione del JOVA era quello di tenere il concento proprio sulla spiaggia della Riserva e sulla sua zona acquitrinosa duale retrostante.
Cioè il Ragazzo che Pensa Positivo avrebbe voluto portare migliaia di persone a calpestare, sporcare, spianare ed appestare di rifiuti e sporcizie una RISERVA INTEGRALE DI SPECIALE PROTEZIONE!!!!!!
Grazie alla mobilitazione di migliaia di cittadini (https://www.focus.it/ambiente/animali/j ... ccupazione), lo JOVA nazionale si è piegato a tenere il concerto sulla spiaggia affianco, appena al di fuori del limite della Riserva.
Spiaggia ("libera", toh...) che però aveva (ormai non più.....dopo il passaggio della mandria dei bufali concertuali...) la stessa valenza naturalistica e le stesse caratteristiche geomorfologiche di quella presente nel perimetro della Riserva (può esser così diverso un litorale, pochi metri affianco?), ma non lo stesso regime di Protezione Speciale.
Così il concerto del Giovanottone si è tenuto lo stesso, lo scorso 16 luglio 2019, con grande frastuono e rumorica e conseguente disturbo delle specie viventi là dimorati, deterioramento delle recinzioni della Riserva, abbandono di tonnellate di rifiuti nonché ampio successo di pubblico (40.000 presenze, sold out a 60 euro a cranio!!!!).
Al costo ambientale - come minimo - della totale rasatura/compattamento del suolo e dello schiacciamento d'ogni residuo stelo d'erba o di vegetazione dunale. Alla faccia di tanti bei discorsi di Pace Amore e Natura, declamati sui social ed in ogni comparsa pubblica dall'accattivante barbatello.
https://www.terzobinario.it/jovanotti-i ... ori/175823
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Come se non fossero bastate le torme adoratrici dello schiacciaerba, in arrivo un'ulteriore minaccia per la Palude di Torre Flavia: sulla litoranea che le fa da confine ad est, qualcuno molto interessato alla Conservazione della Natura vorrebbe costruire una grossa stazione di carburanti (di quelle con i piazzali autogrill anche per camion....) esattamente davanti il Monumento Naturale.
Oltre ai piccoli sversamenti di idrocarburi, che subito finirebbero ad infiltrarsi nelle acque della Riserva, alla dispersione di vapori di prodotti petroliferi verso un'area di tutela ambientale od al rischio d'incendi, il disturbo di luci h24, rumori di veicoli h24 e l'incremento h24 del traffico motorizzato non sono certo elementi ammissibili in prossimità d'un sito naturale di pregio!!!
Con che logica operano i dirigenti ed i "politici" delle Istituzioni Locali preposte al rilascio delle autorizzazioni? Forse con la solita a cui siamo abituati dalle cronache? Per incapacità, impreparazione, errore degli "uffici"? Ma allora che siano cacciati a pedate!
INFNE CHI SI PREOCCUPERA' DEI FUTURi CONCERTI NELLE ALTRE LOCALITA''?
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Dovrebbe far rabbrividire (ma purtroppo così non è) anche il solo considerare quello che è costato la bella pensata di chi ha inventato l'evento in oggetto. Centinaia e centinaia di persone sono state costrette a profondere tempo, risorse, energie ed anche denaro, nel tentativo di "arginare" la scanzonatezza irriflessiva ed interessata d'un sistema di profitto e sregolatezza.
Non è accettabile che chi si è sempre voluto ammantare di valori asseritamente "positivi, perfino sventolati come iconici, abbia comunque raggiunto il suo scopo di denaro e potere e costretto migliaia di persone a "rimediare" ed a "riparare" danni comunque creati, la cui entità non é così facilmente valutabile, e la cui persistenza nel tempo è certa anche se misconosciuta ai più.
Dal personaggio si doveva e si poteva pretendere ben di più: innanzitutto la coerenza con quanto asseritamente "predicato" in certe sue elucubrazioni chiamate canzoni. Inoltre sicuramente l'accollarsi dell'onere economico e della responsabilità morale dell'aggressione al Pianeta comunque scientemente praticata e pervicacemente portata a compimento. Il risarcimento d'ogni danno ambientale passato presente e futuro, a Torre Flavia ed in ogni altro posto similmente e così orrendamente calpestato.
Complici e corresponsabili anche tutte le Istituzioni coinvolte, locali e nazionali, che tutto ciò hanno permesso e continueranno a permettere in altre località ed altri biotopi, senza intervenire con la dovuta ed adeguata fermezza autoritaria ed i poteri loro conferiti dalla Legge democratica, che sono chiamati ad incarnare e mettere in pratica ogni giorno nella loro attività per la quale son remunerati.
Non eravamo di fronte, infatti, ad un mero evento "privato" da tenersi in luogo chiuso ed in regime di proprietà privata, bensì a qualcosa di notevole impatto collettivo, pubblico, sociale, ambientale.
Infatti non vi è chi non possa non vedere come anche le Istituzioni Repubblicane (se mai ancora esistano, in questo disgraziatissimo Paese) si sono sostanzialmente appecoronate alle mire del profitto, e del profitto privato; rinunciando sostanzialmente a svolgere il mandato conferitogli dal Popolo Italiano di rispetto di quelle norme che loro stessi hanno emanato ed a cui hanno giurato di tener fede.
In sostanza, ora la Natura è costretta a leccarsi delle ferite comunque inferte e subìte senza possibilità di scelta: Jova poteva e può scegliere dove tenere i suoi concerti, il Fratino non poteva scegliere dove posare il suo nido.
Non è affatto detto che tali ferite si rimarginino così presto e così bene come necessario. Gli stravolgimenti degli equilibri millenari che son davanti agli occhi di tutti e che ormai colpiscono individualmente ciascuno, ne sono la riprova, se mai ce ne fosse ancora bisogno.
Più si parla di Natura, più la si distrugge.
Complimenti Lorenzo, bravo figlio del buon Dio del Cielo, della Terra e di tutto l'Universo che tanto vuoi far apparire d'accarezzare, declamare e proclamare. Continua così.
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CONTRO JOVANOTTI ED I CONCERTI NELLE AREE NATURALI
Moderatore: renard
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